Pages in topic: < [1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12] > | BB e legge italiana sulla diffamazione Thread poster: Angie Garbarino
| Tutto è bene quel che finisce bene – e adesso tutti con Angioletta | Feb 20, 2006 |
Riesco a intervenire solo ora per un curioso problema di collegamento a ProZ, che si è protratto per alcune ore e mi ha consentito di accedere al sito solo a notte tarda. Consultandomi poi via mail con altri colleghi, ho scoperto che anche loro avevano avuto lo stesso problema, anche se, curiosamente, pare che per me l'"avaria" sia durata di più e che il mio PC abbia impiegato più tempo per riuscire a ricollegarsi.
... See more Riesco a intervenire solo ora per un curioso problema di collegamento a ProZ, che si è protratto per alcune ore e mi ha consentito di accedere al sito solo a notte tarda. Consultandomi poi via mail con altri colleghi, ho scoperto che anche loro avevano avuto lo stesso problema, anche se, curiosamente, pare che per me l'"avaria" sia durata di più e che il mio PC abbia impiegato più tempo per riuscire a ricollegarsi.
Ebbene, volevo dire che sono anch'io contentissimo che tutto possa essersi risolto per il meglio tra Angioletta e Gianfranco, e ringrazio moltissimo Angela per essersi prodigata al massimo affinché si potesse giungere a questa felice conclusione.
Ringrazio inoltre i colleghi che hanno dato a tutti noi un aiuto prezioso, contribuendo a chiarire e spiegare in modo dettagliato tutti gli aspetti legali della questione sollevata da Angioletta.
Adesso, secondo me, non resta che dimostrare nei fatti la solidarietà di cui siamo capaci noi traduttori, soprattutto quando qualche agenzia disonesta tenta di imbrogliarci. Perciò, proprio come ha suggerito Angela, dobbiamo impegnarci con ogni mezzo, ognuno in rapporto alle proprie capacità, per sostenere il più possibile Angioletta e le sue amiche affinché possano finalmente vincere la causa e far valere i loro diritti contro queste ...belle persone. Da quanto abbiamo appreso nella discussione, è infatti emerso che le nostre colleghe hanno piena facoltà di presentare diverse controquerele nei confronti dei suddetti individui, considerando inoltre il fatto che per questi ultimi si configurerebbe, come è stato accennato in alcuni post, anche un vero e proprio reato di estorsione.
Ciao Angioletta: non mollare e vedrai che alla fine ce la farete!
Ciao a tutti,
Gaetano
[Edited at 2006-02-20 02:45] ▲ Collapse | | | Angie Garbarino Local time: 08:20 Member (2003) French to Italian + ... TOPIC STARTER
Un ultimo, marginale, dettaglio - in uno dei primi post del thread, ho l'impressione che Angioletta mi abbia confuso con mio fratello Luca (che fra l'altro è membro del sito, mentre io sono solo un utente). Non ho certo da lamentarmi della confusione  ma siamo due persone diverse.
Può essere che ti abbia confuso con Luca col quale ho avuto ottimi rapporti nei Kudoz Olandese>italiano, so che siete 2 persone diverse:) non sapevo nemmeno foste fratelli, sorry se ho fatto confusione
ciao ciao
Angio | | |
con questo thread accessibile a tutti abbiamo informato tutte le agenzie italiane dell'esistenza di questa bella legge. Aspettiamoci querele a raffica, ora...
Giovanni | | | Accessibilità ai forum | Feb 20, 2006 |
Giovanni Guarnieri MITI, MIL wrote:
con questo thread accessibile a tutti abbiamo informato tutte le agenzie italiane dell'esistenza di questa bella legge. Aspettiamoci querele a raffica, ora...
Giovanni
Giovanni ha ragione, era da tanto che volevo dirlo anche io ma me ne scordavo sempre: secondo me anche i forum non dovrebbero essere accessibili a tutti ma solo agli utenti registrati di Proz e con identità verificabile. A volte si vorrebbero dire cose che invece si preferisce tacere perché poi tutti i forum vanno tranquillamente in pasto a Google.
Idee? | |
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Sono d'accordo con Giuseppina | Feb 20, 2006 |
In ogni caso, io non la vedo poi così male, diciamo che ci sarà lavoro in più per i nostri avvocati! Io non ho mai usato la Blue Board per liti tra me e le agenzie, ma vi assicuro che quando ho dovuto dare un 1 l'ho fatto, con una situazione assolutamente documentabile e con tanto di lettere dell'avvocato. E in futuro mi comporterò esattamente allo stesso modo. Se mi vorranno denunciare, è sicuro, andrò avanti. | | | gianfranco Brazil Local time: 03:20 Member (2001) English to Italian + ... La mia esperienza con un cliente | Feb 20, 2006 |
Mariella Bonelli wrote:
...vi assicuro che quando ho dovuto dare un 1 l'ho fatto, con una situazione assolutamente documentabile e con tanto di lettere dell'avvocato. E in futuro mi comporterò esattamente allo stesso modo. Se mi vorranno denunciare, è sicuro, andrò avanti.
Esattamente la mia esperienza. Ho sempre piacere di inviare feedback positivo, ma ho vissuto l'esperienza di un incidente con un cliente che tentava di non pagarmi. L'unico caso nella mia storia di 5 anni come freelance.
Per fortuna non ho dovuto ricorrere agli avvocati, anche se ci sono arrivato vicino, ma certamente il cliente non ha potuto farlo. Era inchiodato da prove schiaccianti.
Ho tentato di sollecitare, di discutere, ho avuto molta pazienza, ho riflettuto a lungo, ho raccolto pazientemente prove e scambi di comunicazioni, ma non venivo pagato da mesi (si trattava di 3000 USD).
Infine, ho piazzato un commento nella BlueBoard, e ha miracolosamente ceduto. Mi ha pagato, e si trattava di un cliente negli USA (non mi dilungo sul livello di litigiosità di questa nazione, o di questa persona... se avesse avuto un solo appiglio...)
In seguito, dopo il pagamento completo (a rate) mi ha chiesto di riflettere la nuova situazione nella BlueBoard (ci teneva molto, anzi, era stato pattuito nell'accordo per il pagamento). Ho acconsentito e ho cambiato il commento, ma il "rating" (LWA) che esprime la mia disponibilità a lavorare di nuovo con questo cliente, è rimasto a 1.
ciao
Gianfranco
[Modificato alle 2006-02-20 13:35] | | | Visibilità dei forum | Feb 20, 2006 |
Anch'io ho considerato questo aspetto, ma innanzitutto abbiamo appurato che chi dice la verità e non lancia giudizi generici è in una botte di ferro anche sul piano legale. In secondo luogo, questo, secondo me, è un falso problema, perché sappiamo che ProZ è il sito delle agenzie allo stesso modo in cui lo è dei freelance.
Non voglio assolutamente entrare nel merito di questa situazione di ambivalenza del sito, sulla quale pure mi sono espresso in passato e riguardo alla quale... See more Anch'io ho considerato questo aspetto, ma innanzitutto abbiamo appurato che chi dice la verità e non lancia giudizi generici è in una botte di ferro anche sul piano legale. In secondo luogo, questo, secondo me, è un falso problema, perché sappiamo che ProZ è il sito delle agenzie allo stesso modo in cui lo è dei freelance.
Non voglio assolutamente entrare nel merito di questa situazione di ambivalenza del sito, sulla quale pure mi sono espresso in passato e riguardo alla quale la mia opinione, men che mai in questa discussione, non ha alcuna importanza.
Volevo semplicemente ricordare una situazione evidentissima a tutti noi, in base alla quale moltissimi membri di ProZ che sono anche titolari di agenzia possono intervenire a questi forum, e lo fanno, in effetti, legittimamente come ognuno di noi, e anche abbastanza di frequente. Inoltre, in quanto iscritti a ProZ, questi membri possono persino consultare o addirittura utilizzare la Blue Board come traduttori.
Infatti è naturale che anche le agenzie abbiano dei clienti, che spessissimo sono a loro volta altre agenzie, e quindi i loro responsabili si trovano a giocare a volte il ruolo di committenti ed a volte quello di prestatori d'opera, cioè nel nostro caso, a volte agiscono da clienti ed a volte da traduttori.
Ma tutto questo è talmente scontato che, ricordandolo, rischio davvero di cadere nel "truism".
Ciao,
Gaetano
PS: dimenticavo: ben detto Mariella e Gianfranco! Questi sono i comportamenti decisi e positivi da seguire in questi casi!
[Edited at 2006-02-20 15:59] ▲ Collapse | | | Ma quanti Tutini siete? | Feb 20, 2006 |
Eppoi c'è anche Raffaele Tutino, che scrive su Langit. Anche quello è tuo parente?
Alfredo Tutino wrote:
...
Un ultimo, marginale, dettaglio - in uno dei primi post del thread, ho l'impressione che Angioletta mi abbia confuso con mio fratello Luca (che fra l'altro è membro del sito, mentre io sono solo un utente). Non ho certo da lamentarmi della confusione  ma siamo due persone diverse. | |
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LWA e commento: due entità separate | Feb 20, 2006 |
Ciao a tutti,
Mi faccio viva solo ora, sebbene chiamata in causa fin dall'inizio, perché fuori sede per lavoro fino a un'ora fa.
Andiamo per ordine: non sono i "cittadini italiani" a essere eventualmente interessati da questa legge, ma chiunque risieda e lavori in Italia. Non risiedo in Italia, non conosco la Legge italiana, perciò lascio a chi risiede in Italia l'onere di accertarsi come effettivamente sia, chiedendo se interessato/a consiglio a chi se ne intende a f... See more Ciao a tutti,
Mi faccio viva solo ora, sebbene chiamata in causa fin dall'inizio, perché fuori sede per lavoro fino a un'ora fa.
Andiamo per ordine: non sono i "cittadini italiani" a essere eventualmente interessati da questa legge, ma chiunque risieda e lavori in Italia. Non risiedo in Italia, non conosco la Legge italiana, perciò lascio a chi risiede in Italia l'onere di accertarsi come effettivamente sia, chiedendo se interessato/a consiglio a chi se ne intende a fondo, cioè agli avvocati italiani.
Dato che in base alle regole dei forum non si può fare alcun nome, è logico che Angioletta non poteva né fare nomi né scender in particolari. Grazie Angioletta per aver rispettato questa regola fondamentale, anche se ti è costata parecchio a quel che vedo.
Mi sorprende che si sia messa in dubbio un'affermazione relativa a un'esperienza vissuta di un certo rilievo e di una certa serietà, senza il beneficio del dubbio da parte di qualcuno *a quel che sembra*... mi posso anche sbagliare, ma questa è l'impressione trasmessa.
Non posso né voglio discutere di questa vicenda in pubblico: i motivi sono molteplici e ritengo anche molto ovvi.
Dopo aver scorso tutte le pagine di questo thread, non posso che consigliare caldamente di leggere con attenzione le FAQs specifiche della Blue Board e di *fare un'entry* e *aggiungere un commento* (due operazioni separate; la prima non presuppone la seconda), solo e soltanto se le condizioni descritte nelle FAQs della Blue Board sono soddisfatte al 100%.
Si può fare un'entry senza aggiungere un commento: il commento è un optional, una scelta personale. Un LWA non perde di significato senza un commento: è il sunto numerico di una breve descrizione, associata allo stesso e ben visibile al momento della scelta del corrispondente numerico (LWA).
La scelta se far uso di entrambi è vostra personale.
In caso di dubbio, sapete a chi rivolgervi per chiarimenti, cioè a uno/a dei Jobs / BB moderator a vostra scelta (per favore non a tutti in una volta, altrimenti l'intero team lavora per una persona sola, invece che per diverse altre) *prima* di fare l'entry.
Già questo fa evitare diversi problemi e questioni.
A proposito di chiarimenti: LWA non è un voto, ma l'espressione della "probabilità" (o della volontà) di lavorare ancora per quel committente, intesa come espressione di un giudizio assolutamente personale a seguito di un'esperienza assolutamente personale.
Tutte queste informazioni sono disponibili alla pagina delle FAQs specifiche della Blue Board.
I record della Blue Board visibili a tutti sono quelli la cui media LWA è superiore a 4.5.
Buona serata,
Giuliana
Jobs coordinator ▲ Collapse | | | Angie Garbarino Local time: 08:20 Member (2003) French to Italian + ... TOPIC STARTER Grazie davvero Giuliana per il tuo intervento | Feb 20, 2006 |
In caso di dubbio, sapete a chi rivolgervi per chiarimenti, cioè a uno/a dei Jobs / BB moderator a vostra scelta (per favore non a tutti in una volta, altrimenti l'intero team lavora per una persona sola, invece che per diverse altre) *prima* di fare l'entry
Io mi ero rivolta ad un moderator prima di fare l'entry( forse però non è un job moderator) perchè in effetti un dubbio l'avevo,(non faccio nomi ovviamente dico solo che non sei tu e non è Angela) che mi cosigliò di farla, forse non ha capito non so.
ma questo non ha più importanza ormai, è solo una precisazione.
Ti ringrazio di nuovo per il tuo intervento come sempre importante
Buona serata:)
Angioletta | | | Angie Garbarino Local time: 08:20 Member (2003) French to Italian + ... TOPIC STARTER giusto errore mio non i cittadini ma i residenti in Italia | Feb 20, 2006 |
Andiamo per ordine: non sono i "cittadini italiani" a essere eventualmente interessati da questa legge, ma chiunque risieda e lavori in Italia. Non risiedo in Italia, non conosco la Legge italiana, perciò lascio a chi risiede in Italia l'onere di accertarsi come effettivamente sia, chiedendo se interessato/a consiglio a chi se ne intende a fondo, cioè agli avvocati italiani
Verissimo solo a chi lavora e risiede in Italia mi scuso e ti sono grata della precisazione
Grazie mille davvero:) | | | Un altro punto di vista... da parte dell'"avvocato del diavolo". | Feb 20, 2006 |
Gaetano Silvestri Campagnano wrote:
... per sostenere il più possibile Angioletta e le sue amiche affinché possano finalmente vincere la causa e far valere i loro diritti contro queste ...belle persone. Da quanto abbiamo appreso nella discussione, è emerso che le nostre colleghe hanno piena facoltà di presentare diverse controquerele nei confronti dei suddetti individui, considerando inoltre il fatto che per questi ultimi si configurerebbe, come è stato accennato in alcuni post, anche un vero e proprio reato di estorsione.
Quest'ultima tua affermazione, Gaetano, mi lascia un po' perplessa perché non mi è chiaro se obiettivamente sia del tutto corretta. Penso che al di là di questo caso in concreto, di cui però non conosciamo in modo approfondito tutti i particolari, dovremmo porci ancora in un'altra ipotesi non considerata fin'ora: che il lavoro cioè sia stato contestato. E che verificatasi questa ipotesi, il traduttore emetta tuttavia il suo punteggio e commento negativo sulla Blue Board di ProZ. (ora parlo in generale, non di Angioletta, ovviamente).
Nell'ipotesi di un lavoro contestato, penso che i diritti del traduttore a cui alludi, decadano da soli.
Non è mai bello sentirsi dire che il lavoro consegnato non è all'altezza (soprattutto quando SI DIMOSTRA che così è) ma non mi sembra nemmeno giusto che un'agenzia che è stata danneggiata debba beccarsi lo sfogo ingiusto del traduttore sulla Blue Board dopo aver procurato addirittura un danno alla stessa (e lamentarsi poi se si è querelato).
Questo lo dico per tenere presente che potrebbe capitare anche questa ipotesi. E ripeto che è un discorso generale.
Siamo abituati a criticare (e spesso giustamente) le agenzie scorrette (ce ne sono purtroppo alcune per il mondo), ma non abbiamo la stessa fermezza e onestà per riconoscere che certe volte anche il lavoro del traduttore può essere molto lontano da una traduzione detta "professionale" o addirittura può essere pessimo.
Ieri dicevo a qualcuno che nella nostra professione, come nella vita, ci sono agenzie eccellenti e traduttori eccellenti, così come ci sono agenzie pessime e furbe, e traduttori pessimi e furbi. Sarà una banalità ma non mi dispiace ribadirlo.
Possiamo comunque dimenticare che c'è sempre e comunque un'altra faccia della medaglia che bisognerebbe conoscere per dare un opinione più equa, meno emotiva, più obiettiva.
Mi sono accorta che la conoscenza necessariamente parziale anche di quello che è successo in questo caso, dovrebbe portarci a giudicare in modo forse meno appassionato, più meditato e meno frettoloso (mi includo ovviamente in primissima persona perché avendo "sangre caliente" mi esprimo a volte con troppa emotività di fronte a situazioni che così, a caldo, mi sembrano ingiustizie).
Nonostante questo, è inutile dire perché lo sapete -e Angioletta lo sa- che mi dispiace moltissimo per l'esperienza che lei ha vissuto in prima persona.
Ribadisco la mia solidarità verso di lei, ma non mi associo assolutamente a chi sistematicamente ce l'ha contro le agenzie o contro chi querela un traduttore (solo per il fatto di averlo fatto). Non dimentichiamo che a volte una querela potrebbe essere anche giustificata. Almeno guardiamo come possibile questa eventualità.
Per sintetizzare questa lunga riflessione, la mia opinione è questa: un traduttore al quale gli è stato contestato un lavoro (dimostrato), per correttezza ed etica non dovrebbe utilizzare la BB per esprimere il proprio malessere, perché l'outsourcer potrebbe querelarlo e avere addirittura ragione.
Non condivido (e l'ho detto molte altre volte) la guerra o la battaglia fra i due blocchi (agenzie-traduttori) gli uni cattivissimi e gli altri sempre bravissimi e irreprensibili.
Vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza del mio post. Se Gianfranco, nella sua qualità di moderatore di questo forum, riterrà che sono andata fuori tema, sono sempre d'accordo nel trasferire il post ad un altro thread separato.
[Edited at 2006-02-21 08:01] | |
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Esperienze simili | Feb 20, 2006 |
Anch'io condivido quanto afferma Marìa José (chissa' che fine faranno gli accenti) e anch'io come lei ho avuto talora cattive o pessime esperienze subappaltando - causa "overbooking" - lavori a colleghi che vantavano un eccellente CV. In nessun caso però ho passato il lavoro al cliente senza aver rivisto il lavoro. Il mio criterio, se è la prima volta che il collega collabora con me, è di confrontare originale e traduzione riga per riga e parola per parola. In certi casi ho visto parole o p... See more Anch'io condivido quanto afferma Marìa José (chissa' che fine faranno gli accenti) e anch'io come lei ho avuto talora cattive o pessime esperienze subappaltando - causa "overbooking" - lavori a colleghi che vantavano un eccellente CV. In nessun caso però ho passato il lavoro al cliente senza aver rivisto il lavoro. Il mio criterio, se è la prima volta che il collega collabora con me, è di confrontare originale e traduzione riga per riga e parola per parola. In certi casi ho visto parole o pezzi di frase saltate, gravi errori di interpretazione, distrazioni tipo "cosce" per "conosce", controllo ortografico non effettuato ecc. - o il mancato rispetto delle deadline pattuite con irreperibilità del collega.
In tutti i casi tranne uno (in cui non ho mai ricevuto la fattura) ho sempre contestato, pagato (talora detraendo le ore da me impiegate per "risanare" la traduzione) e deciso "Non mi rivolgerò mai piu' a costui/costei".
Ovviamente astraggo anch'io dal caso di Angioletta e parlando quindi del tutto in generale sono d'accordissimo che potrebbe anche essere in difetto il traduttore e non il committente.
Ho esortato a essere fermi nella tutela dei propri diritti riferendomi al caso in cui la ragione sia dalla parte del traduttore. Pensavo fosse chiaro. Ovviamente anche il committente vanta altrettanti diritti al riguardo quando la ragione è dalla sua parte. Forse qualcuno ricorderà che avevo proposto la "BlueBoard per i traduttori".
Mar�a Jos� Iglesias wrote:
Quest'ultima tua affermazione, Gaetano, mi lascia un po' perplessa perché non mi è chiaro se obiettivamente sia del tutto corretta. Penso che al di là di questo caso in concreto, di cui però non conosciamo in modo approfondito tutti i particolari, dovremmo porci ancora in un'altra ipotesi non considerata fin'ora: che il lavoro cioè sia stato contestato. E che verificatasi questa ipotesi,
......
e bravissimi e irreprensibili. Sono stati soprattutto gli interventi di Maurizio e di Gaetano (per motivi diversi) quelli che mi hanno fatto riflettere su quanto ho appena espresso.
Vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza del mio post. Se Gianfranco, nella sua qualità di moderatore di questo forum, riterrà che sono andata fuori tema, sono sempre d'accordo nel trasferire il post ad un altro thread separato.
Ciao!
▲ Collapse | | | Ritorniamo in tema | Feb 20, 2006 |
Benissimo Maria José, ma non vedevo il motivo di una divagazione così lunga su un argomento di tutt'altro genere, interessantissimo, per carità, ma che poteva aprire senza problemi un altro thread del forum. Il tema qui discusso, invece, è come difenderci dalle agenzie disoneste che potrebbero utilizzare la legge contro di noi per non pagarci quanto dovuto.
Riguardo alla contestazione, poi, va sempre dimostrato se ha dei motivi fondati, come hanno accennato i colleghi, o se non ... See more Benissimo Maria José, ma non vedevo il motivo di una divagazione così lunga su un argomento di tutt'altro genere, interessantissimo, per carità, ma che poteva aprire senza problemi un altro thread del forum. Il tema qui discusso, invece, è come difenderci dalle agenzie disoneste che potrebbero utilizzare la legge contro di noi per non pagarci quanto dovuto.
Riguardo alla contestazione, poi, va sempre dimostrato se ha dei motivi fondati, come hanno accennato i colleghi, o se non sia essa stessa un mezzo subdolo per frodare il traduttore. Per questo, come è stato detto, in casi simili è necessario nominare un perito per appurare la legittimità di un'eventuale contestazione.
Altrimenti ogni furfante potrebbe contestare un lavoro (come purtroppo succede anche a volte...) con le motivazioni più assurde ed avere anche il benestare della legge per tenersi una traduzione completamente gratis. Così le agenzie prospererebbero e noi traduttori moriremmo tutti di fame...
Perciò, riportiamo la discussione all'argomento centrale. Ti sarei quindi molto grato se ci spiegassi invece cosa faresti tu nell'esatta situazione di Angioletta, o comunque nel caso (da non augurare ovviamente a nessuno) in cui un'agenzia tua cliente o comunque uno dei tuoi clienti ti querelasse ingiustamente in modo da trovare una scusa per non pagarti.
Muchas Gracias,
Gaetano
[Edited at 2006-02-20 20:32] ▲ Collapse | | | Sono d'accordo, ma tutto è sempre relativo | Feb 20, 2006 |
Maurizio Valente wrote:
In nessun caso però ho passato il lavoro al cliente senza aver rivisto il lavoro. Il mio criterio, se è la prima volta che il collega collabora con me, è di confrontare originale e traduzione riga per riga e parola per parola.
Il traduttore è comunque tenuto a consegnare un lavoro fatto come si deve. Non perché sai di inviare il lavoro ad una agenzia che deve fare una revisione ti puoi permettere il lusso di commettere degli errori o di tirare via un lavoro. Per me questo è scontato. Ma forse è già un altro discorso e resta al di fuori del tema che stiamo trattando...
Ho esortato a essere fermi nella tutela dei propri diritti riferendomi al caso in cui la ragione sia dalla parte del traduttore. Pensavo fosse chiaro. Ovviamente anche il committente vanta altrettanti diritti al riguardo quando la ragione è dalla sua parte. Forse qualcuno ricorderà che avevo proposto la "BlueBoard per i traduttori".
Io ne sarei d'accordissimo!
Ti dirò comunque che un traduttore può migliorare la qualità del suo lavoro e può imparare con il tempo (nel caso un errore sia frutto dell'inesperienza e se non ci sia invece superficialità e lavoro semplicemente tirato via). L'inesperienza ad un traduttore le si può concedere.
Una agenzia scorretta che sistematicamente non paga o lo fa in ritardo o che non da riscontri o che semplicemente "sparisce" è più difficile che modifichi il suo atteggiamento...
Queste sono le agenzie che meritano l' 1 e il commento negativo, non quelle che querelano per un commento che segue a un lavoro eseguito magari male.
[Edited at 2006-02-21 08:05] | | | Pages in topic: < [1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » BB e legge italiana sulla diffamazione LinguaCore |
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