Pages in topic:   < [1 2 3 4] >
tempo, tempo, tempo - 40 cartelle al giorno – è possibile?
Thread poster: lidija68
texjax DDS PhD
texjax DDS PhD  Identity Verified
Local time: 08:26
Member (2006)
English to Italian
+ ...
Un'altra piccola considerazione generale Mar 31, 2011

Brg-translation wrote:

Il mio pensiero a riguardo è che non esiste un X assoluto, dipende; in genere considerando la traduzione come un processo produttivo, quindi, in un buon numero di casi, ottimizzabile, soggetto ad informatizzazione, automazione delle fasi, ecc, esattamente come è possibile fare con un qualsiasi processo industriale che rende un prodotto con determinati standard di qualità imposti dal processo stesso, si è in grado di raggiungere tassi di produttività "x" altrimenti non fattibili.

Ovvio che in dettaglio non si applica specificamente al caso di questo post, era una considerazione generale.



E da quando in qua la traduzione è assimilabile a un processo industriale?



[Edited at 2011-03-31 14:26 GMT]


 
Angie Garbarino
Angie Garbarino  Identity Verified
Local time: 14:26
Member (2003)
French to Italian
+ ...
Processo industriale Mar 31, 2011

texjax DDS PhD wrote:


E da quando in qua la traduzione è assimilabile a un processo industriale?


Significa trasformazione di materia prima quindi nulla a che vedere con il lavoro intellettuale, da mai...


 
Massimo Rippa
Massimo Rippa  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
English to Italian
+ ...
Qualche indicazione pratica dopo questa cortina di fumo? Mar 31, 2011

Brg-translation wrote:



..mi pare chiaro..ma espliciterò

snip snap


Grazie,
ma come evidenziato anche da altri non è che la tua spiegazione sia esente da ambiguità e a me in particolare non spiega niente.
Io trovo che l'ottimizzazione debba considerare anche la realtà e non basarsi su meri presupposti teorici.

Sono molto curioso di sapere come tu (o Lidija) possa avere accesso ad aprile 2011 (non nel 2031) a tecnologie di traduzione, informatizzazione, ottimizzazione dei processi industriali , come dici tu, capaci di raggiungere tassi produttivi "X" che in qualche modo possono corrispondere a 40 cartelle nella combinazione linguistica italiano – serbo in meno di 24 ore. Il tutto con costi accettabili e che possano rendere la commessa economicamente conveniente. Ancora una volta, per favore, illustra ai buon selvaggi che frequentano questo forum tali tecnologie. Provvederemo quindi a valutarle e ti daremo il nostro umile parere sulla validità di tali meraviglie della tecnica moderna, confrontandole con quello che il mercato oggi offre per lo stesso settore.
Ovviamente saremo pronti ad acquistare tali portenti se non violano alcun copyright e si dimostreranno superiori agli scassoni che al momento usiamo e che non ci permettono di tradurre 40 cartelle in un giorno lavorativo con una qualità accettabile.

Se ti riferisci alla machine translation, non credo che tale strumento se usato da un traduttore freelance, possa essere inquadrato nell'ambito dell'ottimizzazione dei processi. Se si desidera l'ottimizzazione, presuppongo che il committente, quello che mette i soldi, sia il primo a voler perseguire tale obiettivo, e mi pare contraddittorio che si rivolga a un'agenzia e quindi la stessa si rivolga a un traduttore freelance se in ultima analisi si desidera solo usare un qualsiasi translation bot, e utilizzare un testo della qualità assicurata ai giorni nostri da tali tool. Sarebbero passaggi superflui, in contraddizione con i concetti di ottimizzazione e di tempestività.
Se si volesse solo una revisione di un lavoro tradotto in modo automatizzato, sarebbe comunque stata offerta tale commessa specifica. Non credo che il confondere, da parte del committente, la revisione di una traduzione automatizzata con una traduzione vera e propria si possa inquadrare nell'ottimizzazione dei processi produttivi.


Se, in alternativa sei edotto di "processi" in grado di gestire, sempre nel 2011 una tale commessa, in modo da renderla economicamente conveniente, tra più collaboratori esperti di traduzione tecnica nella combinazione in oggetto, che provvederai a selezionare e coordinare e sul cui lavoro finale sarai disposto a metterci la firma e il nome dopo meno di 24 ore, esplicita tali processi.

Altrimenti, credo che il tuo intervento generi solo confusione e sia fuori tema con la richiesta del topic starter.

Da parte mia ho un solo consiglio da dare a Lidija:

offri il tuo preventivo in termini di costi e di consegna fattibili e proficui per te, e se il committente rifiuta, sii orgogliosa di aver tutelato la tua professionalità e la tua dignità personale.


[Edited at 2011-03-31 22:51 GMT]


 
Brg-translation
Brg-translation
Italy
Local time: 14:26
English to Italian
Sono io che mi spiego male o si fa "finta" di non capire? Apr 1, 2011

allora, probabilmente sono io che mi spiego male, e non vengo compreso, quindi cercerò di porre rimedio, premettendo che non capisco la prolissa risposta di Massimo Rippa condita da questo tono sarcastico, non ne capisco senso e obiettivo ma rimango volentieri nella mia ignoranza riguardo a ciò.

Il mio pensiero è attinente alla domanda del topic starter: SI e NO

SI e NO nel senso che ho preso spunto per fare una riflessione personale che riassumo brevemente:
... See more
allora, probabilmente sono io che mi spiego male, e non vengo compreso, quindi cercerò di porre rimedio, premettendo che non capisco la prolissa risposta di Massimo Rippa condita da questo tono sarcastico, non ne capisco senso e obiettivo ma rimango volentieri nella mia ignoranza riguardo a ciò.

Il mio pensiero è attinente alla domanda del topic starter: SI e NO

SI e NO nel senso che ho preso spunto per fare una riflessione personale che riassumo brevemente:

"pare che leggendo thread/post che considerano il fattore -produttività- a prescindere ci sia un limite imposto che si applica a tutto, indiscriminatamente; personalmente, riporto l'esperienza diretta e indiretta (l'unica che l'ha colta è A_Nespoli) che NON sempre è così, ci sono ALCUNE realtà (di successo, in crescita e affermate) nel campo delle traduzioni (italiano-serbo sicuramente non rientra in queste) in cui quello che ho descritto teoricamente si applica abbastanza bene. Quindi il messaggio è, come esistono realtà per cui 40 cartelle in 24 ore risultano umanamente impossibili (realtà che non conosco), ne esistono altre dove 40 cartelle al giorno sono la norma (realtà che conosco abbastanza bene). Ora, non volevo innescare nessuna polemica, semplicemente se mi si dice, 40 cartelle dall'italiano al serbo sono impossibili, sono perfettamente d'accordo, soprattutto se l'affermazione viene da una persona che conosce questo mercato (io non lo conosco). Se mi si dice -tradurre 40 cartelle, in senso generale, è SEMPRE "roba da pazzi"- perdonami, non sono d'accordo"

Ognuno è libero di scegliere la fetta di mercato, i clienti, le modalità di lavoro, ecc., che più soddisfano le aspettative di guadagno, realizzazione personale e qualità della vita. Affermo che cerco di applicare i processi tipici di una "lavorazione" industriale alla traduzione..che senso ha fare polemica? o peggio rispondere quasi con indignazione. Si vede che a me piace così, va bene così e riesco a lavorare così, e quindi in questo modo soddisfo le mie aspettative. Chi non la pensa come me o non condivide questo approccio ha il mio massimo rispetto, e da parte mia mai mi permetterei di polemizzare su un "pensiero" semplicemente diverso, più adatto ad alcune realtà meno ad altre....semplice diversità

Ultima cosa mi scuso con il TS per la poca attinenza al contenuto specifico del thread, ho preso spunto esclusivamente dal senso generale del titolo :"tempo, tempo, tempo - 40 cartelle al giorno – è possibile?" (se non si era ancora capito)
Collapse


 
alessandra nespoli
alessandra nespoli  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
Member (2007)
German to Italian
+ ...
ma? Apr 1, 2011

Massimo Rippa wrote:


Se ti riferisci alla machine translation, non credo che tale strumento se usato da un traduttore freelance, possa essere inquadrato nell'ambito dell'ottimizzazione dei processi. Se si desidera l'ottimizzazione, presuppongo che il committente, quello che mette i soldi, sia il primo a voler perseguire tale obiettivo, e mi pare contraddittorio che si rivolga a un'agenzia e quindi la stessa si rivolga a un traduttore freelance se in ultima analisi si desidera solo usare un qualsiasi translation bot, e utilizzare un testo della qualità assicurata ai giorni nostri da tali tool. Sarebbero passaggi superflui, in contraddizione con i concetti di ottimizzazione e di tempestività.
Se si volesse solo una revisione di un lavoro tradotto in modo automatizzato, sarebbe comunque stata offerta tale commessa specifica. Non credo che il confondere, da parte del committente, la revisione di una traduzione automatizzata con una traduzione vera e propria si possa inquadrare nell'ottimizzazione dei processi produttivi.


[Edited at 2011-03-31 22:51 GMT]


TI illustro quanto immagino visto che poi la spiegazione non è arrivata:

non si tratta di MT o di strumenti tecnologici terribilmente particolari, si tratta di tradurre un certo tipo di testi molto standardizzati (sempre lo stesso) con la stessa specializzazione e di avere una TM enorme.

E si tratta di avere una clientela che tutto considerato lavora sulla quantità e non sulla qualità.
Questa è ad esempio la realtà di una grossa fetta delle traduzioni brevettuali italiane, e questo ragionamento non si può applicare a tutto, si può probabilmente applicare alle traduzioni di chimica in senso stretto.

In realtà il committente non sa che si tratta di una revisione o di un post-editing (del resto se la TM è di brg son fatti suoi).

@ brg: l'unica cosa che non comprendo è la ragione per cui tu intenda ottimizzare in questo senso il tuo lavoro, o meglio se hai valutato a medio/lungo termine la scelta commerciale.
La stessa operazione che fai tu potrebbero svolgerla nell'arco di pochi anni tutti i tuoi committenti, con un numero maggior di pretradotti, e a un costo ridotto, e a quel punto imponendoti tariffe da postediting proporzionali alle attuali tariffe di traduzioni.
Imponendole perché in un processo così ottimizzato tu saresti sostituibile come chiunque altro.

Quindi, dove sta la convenienza commerciale dell'infilarsi in un vicolo cieco, senza potersi giocare il valore aggiunto di una qualità superiore di quella che potrà (anzi potrebbe già ora se impostata in modo adeguato) essere fornita dalle MT?
Ovviamente questa domanda implica una risposta che forse sta in strategie che non vuoi rendere pubbliche per cui se non vuoi rispondere, è comprensibile.

PS: cmq si parlava di 90 cartelle al giorno. 90 per me sono terribilmente alienanti da rivedere anche se le avessi fatte io e - scrivendo a tastiera cieca, ma non essendo dattilografa- sono anche terribilmente alienanti da dattilografare.
È una scelta personale ma anche se ritmi "possibili", io farei un altro lavoro

[Modificato alle 2011-04-01 04:10 GMT]


 
lidija68
lidija68  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
Italian to Serbian
+ ...
TOPIC STARTER
l'artigiana Apr 1, 2011

@ Massimo: grazie per il tuo consiglio. Io so benissimo quali sono i miei limiti e non mi passa proprio per la mente di candidarmi per i lavori che sono sicura di non poter fare bene. Preferisco fare la brava “artigiana” (come ha sottolineato qualcuno, anche la Ferrari viene prodotta “artigianalmente”).

Grazie ancora a tutti per la partecipazione
Lidija


 
Silvia Prendin
Silvia Prendin  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
Member (2009)
English to Italian
+ ...
Più traduttori Apr 1, 2011

Kate Chaffer wrote:
Cercano 'traduttori' (al plurale) quindi immagino che divideranno il lavoro tra diversi traduttori.


In questo caso sono d'accordo con Kate. Sarebbe troppo rischioso affidare un lavoro di questa mole a qualcuno che non si conosce, con una consegna così ravvicinata.

lidija68 wrote:
A proposito di traduzioni divise fra più traduttori, come si fa alla fine ad ottenere un testo omogeneo e uniforme (se mi capita la terza parte, come faccio a sapere che parola ha usato il tradutture che ne ha tradotto la prima se lavoriamo in contemporanea?)


Nella mia esperienza i casi sono tre:
1. c'è un revisore che sistema tutti i pezzi, uniformando la terminologia (ma per un lavoro almeno accettabile, l'agenzia deve fornire delle linee guida precise ai traduttori prima dell'inizio del lavoro)
2. il PM che riceve i vari pezzi li assembla e sistema ove opportuno (non so con quale risultato)
3. si crea un gruppo di lavoro tra i traduttori, uno dei quali diventa, in pratica, coordinatore materiale (buon risultato possibile solo se i traduttori sono collaborativi)

Nel terzo caso, si apre una chat collettiva con il gruppo di lavoro (ad es. in Skype), le comunicazioni sono in tempo reale e si può consultare i colleghi per specifici termini o semplicemente comunicando la soluzione adottata. Per lavori molto complessi e prolungati, ci si può scambiare le TM ad intervalli regolari, in modo da riuscire ad identificare eventuali problematiche o diverse scelte traduttive, sulle quali ci si può mettere d'accordo con un brainstorming. Può apparire come una perdita di tempo, in realtà si può invece risparmiare tempo, perché magari il termine che serve a te l'ha già trovato la collega un'ora prima.

Il lavoro di squadra non è per tutti. Molti traduttori ne sono infastiditi. Non tutti sono collaborativi. Entra in gioco, oltre ad una precisa modalità operativa, anche una componente caratteriale. Quando funziona, però, è una bella esperienza.

Il terzo caso non viene adottato dalla maggior parte delle agenzie. Perché? Perché l'agenzia tende a scoraggiare i rapporti tra traduttori che lavorano ai suoi progetti (paura che magari ci si confronti sulle tariffe, sulle condizioni e quant'altro).


 
Massimo Rippa
Massimo Rippa  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
English to Italian
+ ...
Lavoro di squadra Apr 1, 2011

Non ho interesse a polemizzare ulteriormente, ognuno ha espresso ampiamente le sue opinioni, e tutti gli utenti del forum hanno la possibilità di valutare i diversi punti di vista.


Dopo gli ultimi interventi, aggiungo solo:


Silvia P. wrote:


lidija68 wrote:
A proposito di traduzioni divise fra più traduttori, come si fa alla fine ad ottenere un testo omogeneo e uniforme (se mi capita la terza parte, come faccio a sapere che parola ha usato il tradutture che ne ha tradotto la prima se lavoriamo in contemporanea?)


Nella mia esperienza i casi sono tre:



Esistono anche TM dislocate su server e accessibili da più utenti contemporaneamente.
La precedente soluzione dell'incumbent del settore si chiamava Trados LSP - ne ho ancora un vecchio dongle buttato nel cassetto- e costava molto più di una licenza freelance.

Funzionava meglio comunque della loro soluzione attuale per queste esigenze, almeno secondo me.
Ovviamente bisognava usare una LAN o una VPN. Quindi se i traduttori non si trovavano nello stesso edificio, ci voleva del tempo ad aiutarli a configurare la VPN.

Oltre alla fase di revisione finale, era anche indispensabile lo sviluppo di glossari specifici (e di linee guida sullo stile), preliminarmente all'inizio del lavoro di traduzione.
Lo sviluppo dei glossari era (ed è ancora) la fase più lunga e delicata, in questo ambiente di traduzione, e richiedeva e richiede ancora tempi lunghi.
I glossari e gli strumenti di consultazione dovevano obbligatoriamente essere installati in locale, adesso non so come funziona.

Ovviamente tutto questo lavoro preliminare e di revisione finale, non può essere applicato a questo caso specifico in cui si richiede una consegna in 24 ore e non credo che Lydja abbia menzionato che era già pronto un ambiente di traduzione basato su server.

[Edited at 2011-04-01 11:57 GMT]


 
Silvia Prendin
Silvia Prendin  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
Member (2009)
English to Italian
+ ...
TM condivisa su server Apr 1, 2011

Massimo Rippa wrote:
Esistono anche TM dislocate su server e accessibili da più utenti contemporaneamente.

Intendi dire TM aggiornate in tempo reale, in una postazione centrale (server), mentre si stanno traducendo i segmenti? Non ho (ancora avuto?) esperienza di questa modalità di lavoro. Se fosse così come ho intuito... mi sembra rischiosa, per il semplice fatto che posso variare i segmenti in un secondo momento, e qualcuno invece può prenderli per buoni e utilizzarli. In una TM X fornita ai traduttori do per scontato che le parti tradotte siano state riviste e corrette (anche se talvolta qualche refuso si trova o qualche errore di vecchia data..), ma se si prendono segmenti tradotti in tempo reale, per lo meno si dovrebbe distingue vecchio e nuovo.

[Edited at 2011-04-01 12:46 GMT]


 
Massimo Rippa
Massimo Rippa  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
English to Italian
+ ...
In tempo reale, esatto. Apr 1, 2011

Continuo col leggero off topic.

Almeno la vecchia interfaccia Trados fungeva bene: per ogni segmento è riportato l'autore, l'autore dell'eventuale modifica, il nome del progetto e le relative date.
Così si poteva valutare l'affidabilità di ogni segmento.
Eravamo anche incoraggiati ad inserire i classici tre ??? per i segmenti di cui non eravamo sicuri fino alla fase di revisione.
Il tutto ha funzionato benissimo per diversi progetti SAP e per una parte della lo
... See more
Continuo col leggero off topic.

Almeno la vecchia interfaccia Trados fungeva bene: per ogni segmento è riportato l'autore, l'autore dell'eventuale modifica, il nome del progetto e le relative date.
Così si poteva valutare l'affidabilità di ogni segmento.
Eravamo anche incoraggiati ad inserire i classici tre ??? per i segmenti di cui non eravamo sicuri fino alla fase di revisione.
Il tutto ha funzionato benissimo per diversi progetti SAP e per una parte della localizzazione di Windows 2000.
Arrivammo a lavorare con un massimo di 20 linguisti tra traduttori e revisori e 10 licenze Trados full (nel 1999 tra l'altro Trados non aveva ancora sviluppato la versione freelance limitata e tutte le licenze erano pienamente compatibili per l'uso in LAN).
Sarebbe stato impossibile concludere quei progetti con buona qualità senza una TM unica e sempre accessibile a tutti. Tra l'altro lavorando nelle stesse stanze oltre a discutere continuamente per superare le difficoltà linguistiche c'era una piacevole e stimolante atmosfera che rimpiango molto: oggi a volte il freelancer "puro" si sente isolato (ed ha bisogno di confrontarsi con altri in comunità virtuali come Proz).


Materialmente l'interfaccia era identica a quella di Trados freelance edition, quindi abbastanza intuitiva.
Qualche hanno fa invece mi fu richiesto da una grossa agenzia italiana di collaborare a un enorme progetto SAP, con TM su server e accesso di 20 traduttori di diverse città da remoto, Trados era integrato da strumenti sviluppati da loro per realizzare un misto di WAN/VPN e il tutto era molto più complesso: 40 pagine di istruzioni solo per l'accesso alla rete e per i protocolli di sicurezza, mi tirai dietro quasi subito: non sono propriamente un novellino delle reti, ma l'ambiente era complesso e eccessivamente burocratizzato, a mio parere. Se poi cercavi di accedere in remoto a orari inusuali al server situato a Bologna, spesso trovavi la rete inaccessibile per manutenzione.

Anche una delle più grandi multinazionali delle traduzioni ha sviluppato un tool proprietario per TM condivise da remoto, ma questo è un altro discorso che ha già scatenato diversi vespai in diversi forum di Proz


[Edited at 2011-04-01 13:45 GMT]
Collapse


 
Silvia Prendin
Silvia Prendin  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
Member (2009)
English to Italian
+ ...
Concludo l'OT Apr 1, 2011

Massimo Rippa wrote:
Almeno la vecchia interfaccia Trados fungeva bene: per ogni segmento è riportato l'autore, l'autore dell'eventuale modifica, e le relative date.
Così si poteva valutare l'affidabilità di ogni segmento.
Eravamo anche incoraggiati an inserire i classici tre ??? per i segmenti di cui non eravamo sicuri fino alla fase di revisione.
Il tutto ha funzionato benissimo per diversi progetti SAP e per una parte della localizzazione di Windows 2000.

Purtroppo temo sia cambiato molto... in peggio.


 
T F F
T F F  Identity Verified
Italy
Local time: 14:26
English to Italian
OT(o be continued) :-) May 20, 2011

Massimo Rippa wrote:
Qualche hanno fa invece mi fu richiesto da una grossa agenzia italiana di collaborare a un enorme progetto SAP, con TM su server e accesso di 20 traduttori di diverse città da remoto, Trados era integrato da strumenti sviluppati da loro per realizzare un misto di WAN/VPN e il tutto era molto più complesso: 40 pagine di istruzioni solo per l'accesso alla rete e per i protocolli di sicurezza, mi tirai dietro quasi subito: non sono propriamente un novellino delle reti, ma l'ambiente era complesso e eccessivamente burocratizzato, a mio parere. Se poi cercavi di accedere in remoto a orari inusuali al server situato a Bologna, spesso trovavi la rete inaccessibile per manutenzione.


Mi ero messo questa risposta tra le cose da fare e finalmente sono riuscito a trovare un minuto ...Meno di quello che avrei voluto, ma pazienza

Massi, tu devi provare MQ - impazziresti!

È vero che dalla situazione che racconti è passato qualche anno...Ma grazie alla tecnologia di Kilgray (che puoi arrivare a pagare ca 400 euro!), oggi non hai più 40 pagine da leggere e VPN complesse : il traduttore si limita a fare doppio clic su un allegato all'email che gli arriva ed accede direttamente all'editor in cui è già tutto settato- TM(s), TB(s) File, Modulo QA, Segmentation/IgnoreList/Penalties...

I "???" - E BUONA PARTE DEI MODULI DI QUERY IN XLS!!!! - sono sostituiti dai commenti che è possibile inserire come metadato di ogni singolo segmento - si può aprire una discussione volendo e proseguirla sulla chat (interna al tool) o sul forum (sempre interno al tool). E puoi anche consultarti con il PM, il revisore e - ora che usciranno i moduli con interfaccia direttamente dal Web - puoi anche ricevere feedback dal cliente.
Tutto questo vale anche per la terminologia - che può essere moderata in tempo reale dal language lead!

...Ma il bello sta nel fatto che non è più (solo) la TM che unisce il gruppo: sono direttamente i file! Anche se il progetto non fosse dotato di TM - dal momento che è una copia remota del file ad essere condivisa - sarà quella ad essere "refresciata" ad ogni accesso degli utenti...Tutti hanno lo stesso foglio sul monitor ed il server provvede ad aggiornarlo in tempo reale (se poi il server ha dischi SSD e connessione a 100Mbit...beh, la differenza si vede)

Se sei a Roma domenica 22 fai un salto alla conferenza di Proz: terrò un workshop su MemoQ dove farò un gioco di ruolo con i partecipanti come quello che ho descritto qui a parole ed in più rifletteremo insieme su quanto questo sistema collaborativo possa aumentare la qualità ed il volume della traduzione umana - cosa indispensabile per affrontare i tempi che ci aspettano...E questo mi riporta ON-TOPIC.

Se domenica non ce la fai a fare un salto a Roma, ti puoi seguire la conferenza virtuale di sabato (ho mandato un filmatino di anteprima), e poi quando verrai a Roma mi fai un fischio e il portatile - invece di metterlo su una scrivania - lo mettiamo su una bella tavola imbandita


 
eva maria bettin
eva maria bettin
Local time: 14:26
German to Italian
+ ...
Per leggere - so ancora leggere. May 21, 2011

ma se dicessi che ho capito una parola- direi una bugia. Vero che ai miei tempi il capo - quando si parlava di informattizzare l'azienda diceva: e ghe me serve il gombiuder? Tuddo gua ho! e si toccava la crapa. Quindi io sono rimasta a 10 cartelle al giorno - da riguardare il pomeriggio. E metri di vocabolari. Niente rete o pc. Beata me che son in pensione.

 
sailingshoes
sailingshoes
Local time: 14:26
Spanish to English
No May 23, 2011

No!

 
monica.m
monica.m
Italy
Local time: 14:26
German to Italian
+ ...
90 cartelle al giorno? May 26, 2011

Ma stiamo scherzando?
Un po' di serietà per favore, e poi non lamentiamoci se la categoria ne risente.


 
Pages in topic:   < [1 2 3 4] >


To report site rules violations or get help, contact a site moderator:


You can also contact site staff by submitting a support request »

tempo, tempo, tempo - 40 cartelle al giorno – è possibile?






TM-Town
Manage your TMs and Terms ... and boost your translation business

Are you ready for something fresh in the industry? TM-Town is a unique new site for you -- the freelance translator -- to store, manage and share translation memories (TMs) and glossaries...and potentially meet new clients on the basis of your prior work.

More info »
Protemos translation business management system
Create your account in minutes, and start working! 3-month trial for agencies, and free for freelancers!

The system lets you keep client/vendor database, with contacts and rates, manage projects and assign jobs to vendors, issue invoices, track payments, store and manage project files, generate business reports on turnover profit per client/manager etc.

More info »