10 anni fa, com'era? Thread poster: Tom in London
| Tom in London United Kingdom Local time: 13:19 Member (2008) Italian to English
Oggi stavo triturando la vecchia documentazione contabile di 10 anni fa e guardando le fatture mi sembra che 10 anni fa, in Italia, c'era molto più attività, e più varia, rispetto ad oggi. Oppure è solo una mia impressione? Nel corso degli ultimi 10 anni avete notato una trasformazione (in peggio) dell'attività economia in Italia? Prima c'erano tante piccole/media ditte che producevano cose di ogni sorta, che adesso sono quasi scomparse. Rispetto a 10 anni fa, come è cambiato il tipo di do... See more Oggi stavo triturando la vecchia documentazione contabile di 10 anni fa e guardando le fatture mi sembra che 10 anni fa, in Italia, c'era molto più attività, e più varia, rispetto ad oggi. Oppure è solo una mia impressione? Nel corso degli ultimi 10 anni avete notato una trasformazione (in peggio) dell'attività economia in Italia? Prima c'erano tante piccole/media ditte che producevano cose di ogni sorta, che adesso sono quasi scomparse. Rispetto a 10 anni fa, come è cambiato il tipo di documentazione che vi trovate a tradurre? ▲ Collapse | | | Jo Macdonald Spain Local time: 14:19 Member (2005) Italian to English + ... Secondo me le cose si stanno riprendendo. | Jun 13, 2016 |
Ciao Tom,
Dieci anni fa facevo molti piu manuali tecnici.
Le mie tariffe sono piu alti oggi di dieci anni fa, ma ho visto un gran flessione nei anni di "crisi" quando MT era l'ultima trovata.
Prima la maggior parte dei miei clienti erano italiani, adesso la maggior parte sono esteri.
[Edited at 2016-06-13 13:10 GMT] | | | Tom in London United Kingdom Local time: 13:19 Member (2008) Italian to English TOPIC STARTER Nel mio settore | Jun 13, 2016 |
Jo Macdonald wrote:
Ciao Tom,
Dieci anni fa facevo molti piu manuali tecnici.
Le mie tariffe sono piu alti oggi di dieci anni fa, ma ho visto un gran flessione nei anni di "crisi" quando MT era l'ultima trovata.
Prima la maggior parte dei miei clienti erano italiani, adesso la maggior parte sono esteri.
[Edited at 2016-06-13 13:10 GMT]
Infatti Jo - anch'io, qualche anno fa, traducevo molti manuali tecnici. Purtroppo nel mio settore di maggior specializzazione non c'è ripresa: "Il settore edilizio ha subito più di ogni altro le conseguenze del ciclo economico negativo"
http://www.ilfattoquotidiano.it/?p=1512206
Per fortuna non mi limito ad un solo settore e non tutti i miei clienti sono italiani; però mi sembra che scarseggino un pò le traduzioni nel campo dell'architettura/ediliza e affini mentre qualche anno fa c'era un boom.
[Edited at 2016-06-13 13:31 GMT] | | | Luca Tutino Italy Member (2002) English to Italian + ... Dalla bolla alla bolletta | Jun 15, 2016 |
In un modo o nell'altro dal 2001 ho lavorato quasi esclusivamente grazie a ProZ. Dieci anni fa faticavo a stare dietro a tutti i migliori progetti e avevo sempre richieste di lavoro di quante ne potessi accettare. Poi il peso dei bid è progressivamente diminuito e quello delle richieste è cresciuto. Ma complessivamente in questi dieci anni di crisi le richieste su e da proz sono progressivamente crollate di numero e di qualità in quasi tutti i settori.
La somma dell'aumento della... See more In un modo o nell'altro dal 2001 ho lavorato quasi esclusivamente grazie a ProZ. Dieci anni fa faticavo a stare dietro a tutti i migliori progetti e avevo sempre richieste di lavoro di quante ne potessi accettare. Poi il peso dei bid è progressivamente diminuito e quello delle richieste è cresciuto. Ma complessivamente in questi dieci anni di crisi le richieste su e da proz sono progressivamente crollate di numero e di qualità in quasi tutti i settori.
La somma dell'aumento della disoccupazione intellettuale qualificata e del moltiplicarsi dei corsi universitari in traduzione ha prodotto un'esplosione della concorrenza - che si riflette puntalmente nei numeri sproporzionati delle risposte ai "bid" con target IT. In questi ultimi due anni noto una leggera crescita delle agenzie italiane, probabilmente provocata dalla nuova regolamentazione delle micropartite iva. Il che però non sembra molto positivo visto che, vista l'impossibilità di dedurre le spese, l'assenza dei finanziamenti bancari e l'erosione dei margini, per sopravvivere devono contare soltanto sul finanziamento costituito col pagamento differito sulle spalle dei traduttori.
Circa il settore edilizio mi pare ancora vivo il campo delle piccolissime imprese di ristrutturazione e quello dell'efficienza energetica. ▲ Collapse | |
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8 anni fa com'era | Jun 21, 2016 |
Io vivo in Italia da 8 anni. 3 anni fa ho smesso la mia attività come interprete/traduttrice, ma ogni giorno guardo gli annunci di lavoro pubblicati su Proz. Secondo me la situazione è cambiata moltissimo! Ci sono meno annunci di lavoro nelle combinazioni IT-RU e EN-RU ed anche le tariffe sono calate. Conosco una traduttrice bielorussa che vive a Roma e lei mi dice che il lavoro le arriva dai clienti con cui lei lavora da molti anni. Ci sono dei periodi quando ha molto lavoro e dei periodi qua... See more Io vivo in Italia da 8 anni. 3 anni fa ho smesso la mia attività come interprete/traduttrice, ma ogni giorno guardo gli annunci di lavoro pubblicati su Proz. Secondo me la situazione è cambiata moltissimo! Ci sono meno annunci di lavoro nelle combinazioni IT-RU e EN-RU ed anche le tariffe sono calate. Conosco una traduttrice bielorussa che vive a Roma e lei mi dice che il lavoro le arriva dai clienti con cui lei lavora da molti anni. Ci sono dei periodi quando ha molto lavoro e dei periodi quando non ha nessun lavoro. Dalla mia esperienza personale ci sono le ditte italiane che utilizzano per le traduzioni ed interpretariato non i professionisti, ma "dei madrelingua russi" (compreso le persone dal territorio dell'ex'Unione sovietica che non sono russi, ma moldavi, ucraini, etc., di cui soltanto le persone che hanno più di 40 anni che conoscono bene la lingua russa) che lavorano nelle ditte italiane.
Quanto alle traduzioni da e verso l'inglese le ditte italiane utilizzano spesso i loro dipendenti "che sanno parlare l'inglese". Ma il loro inglese è piùttosto un inglese "maccheronico"! Molto spesso viene utilizzata la "machine translation".
In questo modo le ditte cercano di risparmiare, ma il risultato del risparmio è molto spesso ha la fine infausta.
Un esempio solo: qualche anno fa ho fatto l'interpretariato in una dittà del Veneto, una dittà di costruzioni serissima e molto ben organizzata. Si trattava della partecipazione di quella dittà nel tender per la costruzione in Russia di uno stadio per il campionato di calcio (non mi ricordo più, se era europeo o mondiale). Mi è bastato vedere il biglietto di visita del cliente russo per capire che si trattava di un'azienda russa molto seria ed importante! Però, il tempo oramai è stato perso per poter preparare tutti i documenti necessari per la partecipazione al tender e lo stadio è stato costruito da una dittà inglese.
Il rappresentante di quella dittà russa mi ha detto con amarezza:"Sono venuto prima in questa dittà due volte e c'è stata una ragazza moldava come interprete. Lei non soltanto sapeva tradurre le cose tecniche e commerciali, ma sapeva appena spiegarsi in russo e in italiano!".
Le ditte serie in Italia ci sono ancora e lavorano bene (nel Veneto, per esempio), ma quante di loro cercano dei traduttori o interpreti esperti i cui servizi devono esser ben retribuiti? ▲ Collapse | | |
Dieci anni fa non c'ero, ma negli ultimi 6 anni io sono andato in crescita (preciso che non lavoro con aziende italiane e non ho so come sia il mercato locale). Secondo me non c'è un'esplosione di concorrenza ma di aspirante concorrenza, perlopiù incapace di affermarsi come tale, e alla lunga agenzie e clienti preferiscono il certo all'incerto. | | |
Per me la situazione dieci anni fa era un po' ma non molto diversa da quella che è oggi. Come tariffe, se la mia media è ora di 100, era 86 nel 2006, 56 nel 2001 e 38 nel 1996 (quest'ultima cifra un po' falsata perché allora lavoravo per l'80% con le agenzie, mentre ora sono al 5% circa).
Rifiuto meno lavoro oggi, però, rispetto a dieci anni fa. In parte questo è perché ce n'è di meno in mano ad agenzie che pagano bene e le altre sanno che non lavorerò per loro. In parte è ... See more Per me la situazione dieci anni fa era un po' ma non molto diversa da quella che è oggi. Come tariffe, se la mia media è ora di 100, era 86 nel 2006, 56 nel 2001 e 38 nel 1996 (quest'ultima cifra un po' falsata perché allora lavoravo per l'80% con le agenzie, mentre ora sono al 5% circa).
Rifiuto meno lavoro oggi, però, rispetto a dieci anni fa. In parte questo è perché ce n'è di meno in mano ad agenzie che pagano bene e le altre sanno che non lavorerò per loro. In parte è perché anche gli editori sanno che non accetterò e i clienti diretti non ci provano più. Di conseguenza, ora accetto quasi tutti i lavori interessanti che mi vengono proposti perché altrimenti rischierei di trovarmi con poco sulla scrivania. Nel 2006 non era così, perché per ogni cento cartelle che accettavo, rifiutavo altre 100.
Il numero di clienti/anno è rimasto immutato (mediamente 67 nel biennio 2004-5 e 67,5 in quello 2014-5) ma quasi sicuramente saranno un po' meno quest'anno, che sono solo a 35. Dubito che arriverò a 55. Questa è una buona cosa per me, perché meno sono e più grandi saranno, quindi con meno spese di gestione.
Rispetto a dieci anni fa, quindi: tariffe più alte ma sicuramente non abbastanza (per via della concorrenza), quantità di lavoro sempre sufficiente ma con una scelta molto minore rispetto a dieci anni fa, e numero di clienti più o meno costante. Rispetto a 15 anni fa, tariffe molto più alte, quantità di lavoro offerto molto più basso, numero di clienti superiore ma di poco.
Ci aggiorniamo fra cinque anni - fra dieci, forse non ci saremo più.
ciao
Simon ▲ Collapse | | | Io intendo esserci | Jul 2, 2016 |
Simon Turner wrote:
Ci aggiorniamo fra cinque anni - fra dieci, forse non ci saremo più.
ciao
Simon
Se mi tiene il cervello, e se... incrocio le dita (hai capito), intendo esserci ancora fra 10 anni. | |
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Cecilia Civetta Italy Local time: 14:19 Member (2003) Italian to Spanish + ...
Angie Garbarino wrote:
Simon Turner wrote:
Ci aggiorniamo fra cinque anni - fra dieci, forse non ci saremo più.
ciao
Simon
Se mi tiene il cervello, e se... incrocio le dita (hai capito), intendo esserci ancora fra 10 anni.
Secondo me Simon intendeva la traduzione automatica, ma non so, non ho capito bene la battuta. Simon..? | | |
Secondo me Simon intendeva la traduzione automatica, ma non so, non ho capito bene la battuta. Simon..?
Sì, certo, nessuno sterminio! Chi lavora nella pubblicità o semi-pubblicità (chi ora guadagna molto più di 10 centesimi a parola o non lavora neanche a parola) ci sarà ancora e forse alcuni (di sicuro non tutti) che traducono narrativa potranno sopravvivere ma gli altri avranno già trovato altro da fare. Dico dieci anni perché voglio essere ottimista.
ciao
Simon | | |
Simon Turner wrote:
Secondo me Simon intendeva la traduzione automatica, ma non so, non ho capito bene la battuta. Simon..?
Sì, certo, nessuno sterminio! Chi lavora nella pubblicità o semi-pubblicità (chi ora guadagna molto più di 10 centesimi a parola o non lavora neanche a parola) ci sarà ancora e forse alcuni (di sicuro non tutti) che traducono narrativa potranno sopravvivere ma gli altri avranno già trovato altro da fare. Dico dieci anni perché voglio essere ottimista.
ciao
Simon
Spero comunque di poter continuare a tradurre il mio campo legale, anche perché difficilmente potrei trovare altro da fare.
Buona domenica! | | | Cecilia Civetta Italy Local time: 14:19 Member (2003) Italian to Spanish + ... Non ci voglio pensare! | Jul 3, 2016 |
difficilmente potrei trovare altro da fare.
A chi lo dici | |
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Tom in London United Kingdom Local time: 13:19 Member (2008) Italian to English TOPIC STARTER
Giusto questo mese di giugno passato e il mese di maggio precedente una agenzia italiana della quale mi ero molto affezionato ha smesso di mandarmi lavori mentre prima, per parecchi anni, era un flusso più o meno regolare. Ma adesso è il silenzio totale da parte loro e non so come reagire - se chiedergli se tutto va bene oppure stare zitto.. cosa mi consigliate?
[Edited at 2016-07-06 20:58 GMT] | | | Chiedi come va | Jul 6, 2016 |
Io ti consiglio di scrivere e chiedere come va, in casi analoghi io l'ho fatto
Ciao | | | Tom in London United Kingdom Local time: 13:19 Member (2008) Italian to English TOPIC STARTER
Angie Garbarino wrote:
Io ti consiglio di scrivere e chiedere come va, in casi analoghi io l'ho fatto
Ciao
Grazie Angie - ci penserò | | | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » 10 anni fa, com'era? TM-Town |
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