Acronimi di leggi/codici (testi legali ted-ita) Thread poster: Chiara Cherubini
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Salve a tutti/e,
avrei una domanda a quelli/e tra di voi che si occupano di traduzioni legali, meglio se dal tedesco, anche se probabilmente il problema si presenta anche in altre lingue. Nei testi legali (mi riferisco soprattutto a quelli di lingua tedesca su cui lavoro più spesso), ogni volta che si cita una legge è riportata la sua rispettiva abbreviazione (per fare qualche esempio: UWG per "Gesetz gegen den unlauteren Wettbewerb" o anche il più comune BGB per "Bürgerliches G... See more Salve a tutti/e,
avrei una domanda a quelli/e tra di voi che si occupano di traduzioni legali, meglio se dal tedesco, anche se probabilmente il problema si presenta anche in altre lingue. Nei testi legali (mi riferisco soprattutto a quelli di lingua tedesca su cui lavoro più spesso), ogni volta che si cita una legge è riportata la sua rispettiva abbreviazione (per fare qualche esempio: UWG per "Gesetz gegen den unlauteren Wettbewerb" o anche il più comune BGB per "Bürgerliches Gesetzbuch"). Mi interesserebbe sapere come procedete in questi casi nella traduzione in italiano. Io di solito lascio l'abbreviazione tedesca e metto tra parentesi la spiegazione in italiano, aggiungendo in molti casi anche l'indicazione se si tratti di legge tedesca, austriaca ecc. Tipo, per esempio, io nel caso di
"Art. 123 UWG"
direi
"Art. 123 UWG (legge tedesca contro la concorrenza sleale)".
Ma forse qualcuno di voi ha un modo di procedere più efficace..
E seconda domanda: se nel testo la stessa abbreviazione compare molto frequentemente, tutte le volte la traducete per esteso (con la spiegazione) o la traducete la prima volta e poi lasciate solo l'acronimo? Io tendenzialmente sarei sempre per mettere la spiegazione, ma quando compare veramente ogni dieci righe lo stesso riferimento mi sembra un po' eccessivo.. D'altro canto, come i clienti stessi ammettono (soprattutto gli avvocati), a volte non è che leggono tutto il testo da cima a fondo, ma si concentrano magari solo su alcune parti, ed allora può avere senso ripetere l'indicazione sempre..
Grazie in anticipo per le vostre opinioni/soluzioni e scusate per il post prolisso!
Chiara ▲ Collapse | | |
Ciao Chiara,
io seguo il tuo stesso sistema: lascio l'acronimo tedesco e aggiungo tra parentesi la spiegazione in italiano. A volte aggiungo anche quella tedesca. Di solito lo faccio solamente la prima volta, poi lascio solamente l'originale.
Comunque ho trovato dei documenti in cui la spiegazione viene inserita come nota a piè di pagina.
Buon lavoro | | |
Ciao,
anch'io uso questo stesso sistema, ma lo faccio per tutto il testo, e non solo la prima volta.
Mi è capitato recentemente di usare una nota a pie' di pagina, ma per un problema leggermente diverso: si trattava dell'atto costitutivo di una società (inglese, questa volta) e, nei pochi punti in cui si specificava il tipo di società, ho preferito inserire nel testo la traduzione in italiano, dato che un traducente esiste, ma specificando in una nota anche la dicitura ingl... See more Ciao,
anch'io uso questo stesso sistema, ma lo faccio per tutto il testo, e non solo la prima volta.
Mi è capitato recentemente di usare una nota a pie' di pagina, ma per un problema leggermente diverso: si trattava dell'atto costitutivo di una società (inglese, questa volta) e, nei pochi punti in cui si specificava il tipo di società, ho preferito inserire nel testo la traduzione in italiano, dato che un traducente esiste, ma specificando in una nota anche la dicitura inglese. ▲ Collapse | | | Giurisprudenza | May 31, 2011 |
Ciao, io mi occupo del campo legale (a luglio mi laureo in Giurisprudenza).
Per sapere esattamente come tradurre in italiano, basta guardare il codice relativo e copiare le abbreviazioni che compaiono nelle prime pagine: per esempio, se vuoi scrivere "articolo 28 dello Statuto dei lavoratori" scriverai "art. 28 Stat. Lav.".
Idem per le lingue straniere: sempre attenersi scrupolosamente alla prassi giuridica utilizzata nei testi specifici (manuali, riviste, commenti alle senten... See more Ciao, io mi occupo del campo legale (a luglio mi laureo in Giurisprudenza).
Per sapere esattamente come tradurre in italiano, basta guardare il codice relativo e copiare le abbreviazioni che compaiono nelle prime pagine: per esempio, se vuoi scrivere "articolo 28 dello Statuto dei lavoratori" scriverai "art. 28 Stat. Lav.".
Idem per le lingue straniere: sempre attenersi scrupolosamente alla prassi giuridica utilizzata nei testi specifici (manuali, riviste, commenti alle sentenze), mai tradurre di testa propria, altrimenti si rischia di far risultare il testo poco professionale. Se io fossi un avvocato che legge una traduzione nella mia lingua, vorrei riconoscere le abbreviazioni che mi sono familiari, anche per evitare problemi di interpretazione in sede giudiziale.
[Edited at 2011-05-31 08:38 GMT] ▲ Collapse | |
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Abbreviazioni e traduzione | May 31, 2011 |
Akikorossella wrote:
Ciao, io mi occupo del campo legale (a luglio mi laureo in Giurisprudenza).
Per sapere esattamente come tradurre in italiano, basta guardare il codice relativo e copiare le abbreviazioni che compaiono nelle prime pagine: per esempio, se vuoi scrivere "articolo 28 dello Statuto dei lavoratori" scriverai "art. 28 Stat. Lav.".
Idem per le lingue straniere: sempre attenersi scrupolosamente alla prassi giuridica utilizzata nei testi specifici (manuali, riviste, commenti alle sentenze), mai tradurre di testa propria, altrimenti si rischia di far risultare il testo poco professionale. Se io fossi un avvocato che legge una traduzione nella mia lingua, vorrei riconoscere le abbreviazioni che mi sono familiari, anche per evitare problemi di interpretazione in sede giudiziale.
[Edited at 2011-05-31 08:38 GMT]
Ciao Akikorossella,
non so se ho capito bene il tuo suggerimento; io sto parlando di riferimenti a testi giuridici/codici/quant'altro di lingua straniera, perciò non sempre nella lingua italiana ci sono le stesse leggi uguali uno a uno. Inoltre, è vero che la mia traduzione va ad un lettore italiano, ma si riferisce pur sempre a testi e alla situazione giuridica tedesca (o di altro paese straniero). Per questi motivi, io non sono molto a favore della tesi di cercare per i testi giuridici in lingua straniera la legge corrispondente italiana (che sarà sempre più o meno corrispondente visto che i due sistemi giuridici sono diversi) a tutti i costi, ma credo che una spiegazione in italiano sia sufficiente perché anche il lettore italiano (giurista o altro) capisca bene di cosa si tratti. Non so però se ho interpretato bene il tuo intervento, perciò scusami se ho frainteso!
Grazie a tutte per i vostri commenti e suggerimenti!
Chiara | | | Libri di testo | Jun 1, 2011 |
Chiara Cherubini wrote:
Ciao Akikorossella,
non so se ho capito bene il tuo suggerimento; io sto parlando di riferimenti a testi giuridici/codici/quant'altro di lingua straniera, perciò non sempre nella lingua italiana ci sono le stesse leggi uguali uno a uno. Inoltre, è vero che la mia traduzione va ad un lettore italiano, ma si riferisce pur sempre a testi e alla situazione giuridica tedesca (o di altro paese straniero). Per questi motivi, io non sono molto a favore della tesi di cercare per i testi giuridici in lingua straniera la legge corrispondente italiana (che sarà sempre più o meno corrispondente visto che i due sistemi giuridici sono diversi) a tutti i costi, ma credo che una spiegazione in italiano sia sufficiente perché anche il lettore italiano (giurista o altro) capisca bene di cosa si tratti. Non so però se ho interpretato bene il tuo intervento, perciò scusami se ho frainteso!
Grazie a tutte per i vostri commenti e suggerimenti!
Chiara
Intendevo dire quando traduci nella lingua in cui la legge è stata scritta. (es: testo tedesco che parla di legge italiana e viceversa).
Se invece si tratta di tradurre in italiano un riferimento straniero, nei testi giuridici da cui studio all'università è sempre lasciata l'abbreviazione originale, con note estese (in lingua, non tradotte).
La prassi della traduzione giuridica è questa. Poi spesso alcuni Professori lasciano addirittura anche gli articoli in lingua straniera, senza tradurli, ma questo mi sembra esagerato! | | | IDEM- no piè pagina | Jun 1, 2011 |
anche io faccio esattamente come te. Tendo a ripetere sempre la spiegazione, anche se è un po' "antipatico", ma proprio perchè gli avv. spesso non leggono tutto l'atto o contratto etc da cima a fondo, sono certa che comprendono in ogni caso...
Le note a piè pagina le trovo più adatti a testi non legali.
Ciao e buon lavoro ! | | | Grazie per i commenti | Jun 1, 2011 |
Vi ringrazio ancora per i vostri commenti, è sempre rassicurante trovare una conferma del proprio modo di procedere scambiando riflessioni e opinioni con i colleghi.
Grazie anche a Akikorossella per il tuo chiarimento, come sospettavo non avevo capito bene In realtà, a me per ora non è mai capitato di tradurre testi in lingua tedesca che si riferissero a testi giuridici italiani (ma mai dire mai!), per questo forse ... See more Vi ringrazio ancora per i vostri commenti, è sempre rassicurante trovare una conferma del proprio modo di procedere scambiando riflessioni e opinioni con i colleghi.
Grazie anche a Akikorossella per il tuo chiarimento, come sospettavo non avevo capito bene In realtà, a me per ora non è mai capitato di tradurre testi in lingua tedesca che si riferissero a testi giuridici italiani (ma mai dire mai!), per questo forse lì per lì non avevo capito bene il tuo punto di vista.. Sì, dove si parla di leggi italiane è sicuramente corretto e sensato mettere abbreviazioni italiane.
Per quanto riguarda le note, qua in Germania, stando anche all'esperienza di altre colleghe che si occupano di testi giuridici e traducono anche per il tribunale, pare che l'uso delle note sia diffuso ed apprezzato; penso ai casi in cui i concetti giuridici o le procedure descritte sono molto diversi nei due sistemi giuridici, o addirittura completamente assenti in uno dei due (per fare un esempio pratico, nel processo penale tedesco non esiste la "parte civile" e allora può avere senso una breve spiegazione in nota di quale sia il suo ruolo). Non so se l'uso delle note sia una cosa che dipende un po' dal paese, sinceramente non mi ero mai posta il problema.
Un saluto
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