Studi di settore - indicazione sconti CAT tool su fatture
Thread poster: Cinzia Montina
Cinzia Montina
Cinzia Montina  Identity Verified
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Nov 28, 2010

Buonasera
il prossimo anno dovrò iniziare gli studi di settore riferiti all'anno in corso.
Mi chiedevo se, ai fini del calcolo della cartelle/parole tradotte, devo indicare ogni singolo importo per i vari sconti CAT. Mi spiego: l'agenzia mi fornisce la memoria e mi indica l'importo totale della traduzione. In fattura sono tenuta a indicare ogni singolo importo per repetitons, fuzzy, etc. o basta l'importo totale senza l'indicazione del numero di parole. Pensavo di mettere l'importo
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Buonasera
il prossimo anno dovrò iniziare gli studi di settore riferiti all'anno in corso.
Mi chiedevo se, ai fini del calcolo della cartelle/parole tradotte, devo indicare ogni singolo importo per i vari sconti CAT. Mi spiego: l'agenzia mi fornisce la memoria e mi indica l'importo totale della traduzione. In fattura sono tenuta a indicare ogni singolo importo per repetitons, fuzzy, etc. o basta l'importo totale senza l'indicazione del numero di parole. Pensavo di mettere l'importo totale e dividerlo per la tariffa "standard" e quindi indicare un totale di parole che ovviamente non corrisponde alla realtà. E' così che va fatto? Spero di essermi spiegata.
Grazie
Cinzia

[Edited at 2010-11-28 16:46 GMT]
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Dragomir Kovacevic (X)
Dragomir Kovacevic (X)  Identity Verified
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meglio mettere, ecco perche' Nov 28, 2010

- ai fini del dimostrare a tutti, finanza compresa, qual'era la tariffa lorda allo scopo di studio del settore, allo scopo delle tue giustificazioni.

- per non creare danni per se in futuro, oppure, se nel caso i malintenzionati, oppure lo stesso cliente dopo qualche anno, prendono la tua fattura e te la sventolano davanti, dicendo come eri tanto competitiva ed ora non lo sei più e come mai, e quando i malintenzionati tribolano vedendo la tariffa troppo bassa.

gli scon
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- ai fini del dimostrare a tutti, finanza compresa, qual'era la tariffa lorda allo scopo di studio del settore, allo scopo delle tue giustificazioni.

- per non creare danni per se in futuro, oppure, se nel caso i malintenzionati, oppure lo stesso cliente dopo qualche anno, prendono la tua fattura e te la sventolano davanti, dicendo come eri tanto competitiva ed ora non lo sei più e come mai, e quando i malintenzionati tribolano vedendo la tariffa troppo bassa.

gli sconti per le ripetizioni e concordanze si inseriscono in una riga sola (meglio, per non creare caos. nella cella per l'unita di misura si scrive per es.: tariffa con lo sconto per le ripetizioni e concordanze parziali. nella cella per il prezzo si scrive il prezzo netto come numero negativo.

dragomir


in Cinzia Montina wrote:

Buonasera
il prossimo anno dovrò iniziare gli studi di settore riferiti all'anno in corso.
Mi chiedevo se, ai fini del calcolo della cartelle/parole tradotte, devo indicare ogni singolo importo per i vari sconti CAT. Mi spiego: l'agenzia mi fornisce la memoria e mi indica l'importo totale della traduzione. In fattura sono tenuta a indicare ogni singolo importo per repetitons, fuzzy, etc. o basta l'importo totale senza l'indicazione del numero di parole. Pensavo di mettere l'importo totale e dividerlo per la tariffa "standard" e quindi indicare un totale di parole che ovviamente non corrisponde alla realtà. E' così che va fatto? Spero di essermi spiegata.
Grazie
Cinzia

[Edited at 2010-11-28 16:46 GMT] [/quote]
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alessandra nespoli
alessandra nespoli  Identity Verified
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No Nov 28, 2010

Cinzia Montina wrote:

Pensavo di mettere l'importo totale e dividerlo per la tariffa "standard" e quindi indicare un totale di parole che ovviamente non corrisponde alla realtà.

[Edited at 2010-11-28 16:46 GMT]


Questo sicuramente no.

O indichi semplicemente il progetto (chessò PO TalDeiTali) e il totale per quel progetto, oppure riporti tutta la tabellina con i numeri di parole non scontate al prezzo pieno, e via via i diversi scaglioni di prezzo con le percentuali dei fuzzy.

Non ho idea delle implicazioni legali, ma la fattura dovrebbe corrispondere al vero, quindi rendere un'idea del vero servizio fornito.
Io preferisco indicare semplicemente il progetto e il totale progetto per progetto, poi ci sono clienti che mi chiedono un'indicazione dettagliata e in quel caso mi adeguo e faccio la tabella in excel.

Per quanto riguarda gli studi di settore io credo che conti il numero di giorni di lavoro più che il numero di parole o di cartelle, ma non ne sono certa.
In ogni caso al posto tuo per gli studi di settore mi rivolgerei a un commercialista.


 
Stefano Papaleo
Stefano Papaleo  Identity Verified
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Indifferente Nov 29, 2010

Cinzia Montina wrote:

Buonasera
il prossimo anno dovrò iniziare gli studi di settore riferiti all'anno in corso.


Buon incubo!:)))

Mi chiedevo se, ai fini del calcolo della cartelle/parole tradotte, devo indicare ogni singolo importo per i vari sconti CAT. Mi spiego: l'agenzia mi fornisce la memoria e mi indica l'importo totale della traduzione. In fattura sono tenuta a indicare ogni singolo importo per repetitons, fuzzy, etc. o basta l'importo totale senza l'indicazione del numero di parole. Pensavo di mettere l'importo totale e dividerlo per la tariffa "standard" e quindi indicare un totale di parole che ovviamente non corrisponde alla realtà. E' così che va fatto? Spero di essermi spiegata.
Grazie
Cinzia

[Edited at 2010-11-28 16:46 GMT]


Puoi fare come vuoi:

- riferimento al PO e importo senza num. parole e tariffa
- riferimento al PO, importo e num. totale parole e n.a. per la tariffa
- riferimento al PO, importi distinti tra no match e gli altri raggruppati
- super dettagliato come dici tu

Perché dici un totale di parole che ovviamente non corrisponde alla realtà? Non ha senso dividere l'importo per la tariffa standard (che cmq è un affare tra te e il cliente e non la metti negli studi di settore), ma metti (Se vuoi) il tot. parole e l'importo, come fatturi al cliente, se a parola o a ispirazione divina sono fatti tuoi.

L'importante è che nella fattura appaia il servizio fornito e il relativo costo. Il resto sono cose tra te e il cliente.

Negli studi di settore ti chiederanno sì il totale giorni lavorati ma anche il numero di parole e/o cartelle tradotti e/o revisionati nell'anno. Ovvio che è un totale approssimativo anche se comunque ti conviene avere traccia (se non altro per te) di quante parole maneggi in un anno. Ti consiglio di scaricarti dal sito dell'Ag. delle entrate il software x gli studi di settore Gerico... così ti fai un'idea.

Buona burocrazia!


 
Cinzia Montina
Cinzia Montina  Identity Verified
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TOPIC STARTER
grazie Dec 9, 2010

Grazie a tutti per i vostri consigli. Li terrò a mente e mi confronterò con la commercialista. Buon lavoro
Cinzia


 


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